lunedì 22 agosto 2016

Dino&Saura

Come nasce la mia torta Dino&Saura

Come ormai mi capita da qualche tempo, mamme che partecipano a feste di compleanno dove c'è una mia creazione, mi contattano per i loro bimbi; il buon vecchio passa parola.
Questa volta non è per un solo compleanno, ma per due bimbi compagni di nido e appassionati di dinosauri che vogliono festeggiare insieme.
La scelta è presto fatta!!! Dinosauri.
I miei due piccoli clienti Emma e Leonardo festeggiano tre anni e quindi i personaggi dovranno essere divertenti, non certo spaventosi, e così nascono loro Dino&Saura.



Li trovo adorabili !!! Ora però bisogna pensare ad un coprotagonista, un elemento altrettanto simpatico, ecco, lei la mia piccola pianta carnivora...



Certamente non possono mancare le piccole api e le farfalle per completare la foresta e rendere la torta un " WOW ".
Per realizzare tutti questi personaggi, ci vuole un po' di fantasia, manualità e una buona pasta di zucchero (presto posterò la ricetta per realizzarla); che sia elastica al punto giusto. Spesso per torte di questo tipo serve cominciare con largo anticipo, per far si che ogni dettaglio sia pronto al momento dell'assemblaggio.
Per rendere più tridimensionale possibile la foresta, ho optato per le "balze" di erba, strisce di verde a contrasto tagliate in modo irregolare.
La torta è terminata, e ne sono molto soddisfatta! Unico rammarico non poter essere li per vedere il faccino dei due piccoli festeggiati.




PASTA DI ZUCCHERO

La mia  Pasta di Zucchero

Ovviamente il vero segreto per la riuscita di una torta decorata in pasta di zucchero, è la scelta di una buona PDZ ; oggi se ne trovano in commercio di tutte le marche, formati, prezzi e colori. 
Il mio primo esperimento risale circa 4 anni fa, una mia amica vedendo i miei piccoli oggetti in pasta di fimo (pasta sintetica tipo pongo che si indurisce in cottura, con cui realizzo piccoli oggetti e bomboniere), mi parla della pasta di zucchero. 
Insomma visto la mia innata curiosità inizio a leggere e cercare tutto sull'argomento, il mio motto è "se lo fa tizio lo posso fare anche io": così decido di provare.
L'ocasione non manca, la mia più cara amica è in dolce attesa e per festeggiarla decido di provare a fare una torta, una semplice torta margerita. Come decorarla??? Su internet trovo mille ricette per la PDZ, ma una in particolare mi colpisce....sembra semplicissima, basta sciogliere i comuni marshmallow in un pentolino a bagnomaria con l'aggiunta di un cucchiaino d'acqua.
Li compro al supermercato insieme all'amido di mais, e coloranti liquidi quindi procedo. Faccio sciogliere a bagnomaria e una volta raffreddati provo ad impastare, colorare e modellare.
Insomma non è il massimo, soprattutto utilizzando coloranti liquidi che con la pdz non vanno prorpio d'accordo! Il risultato non è catastrofico, considerato che è la mia prima volta...

Devo perfezionarmi, in zona ancora non conocsco nessuno che venda la PDZ pronta, la trovo su internet ma non sono sicura della qualità . Decido quindi di provare a farla da me seguendo una ricetta con base glucosio...il risultato è abbastanza buono in termini di elasticità, ma il gusto è tremendo, stucchevole!!
Provo a sostituire il glucosio con il miele, e nel mentre trovo anche i miei primi coloranti in gel!!! Ottimo, penso, se non chè la PDZ ora buona al gusto è pessima da lavorare, è dura e si sgretola.
Finalmente a forza di provare trovo la ricetta perfetta!!!
  • 500gr zucchero a velo vanigliato
  • 50gr  miele
  • 3 fogli di colla di pesce
  • 20gr di burro
Di seguito i passaggi: 
  1. scaldare il miele e il burro in un pentolino
  2. ammollare in acqua fredda la colla di pesce
  3. unire la colla di pesce ben strizzata al composto caldo
  4. mescolo facendo attenzione che la gelatina si sciolga bene
  5. verso il composto caldo nello zucchero a velo
  6. inizio ad impastare con una forchetta
  7. termino l'impasto con le mani

Ottenuta una bella palla di PDZ, compatta ed elastica la divido in porzioni più piccole, e le coloro al bisogno. La PDZ teme l'aria e l'umidità, bisogna coprirla con la pellicola da cucina per far si che rimanga morbida.
Può certamente capitare che impastando inizi ad attaccarsi alle mani o sul piano di lavoro (io utilizzo una tovaglietta in silicone come base d'appoggio), bisogna aggiungere a necessità altro zucchero a velo. Naturalmente in estate, quando le temperature iniziano a salire, lavorare la PDZ risulta più complicato; io diminuisco la quantità di burro e noto che ne quadagno in termini di tenuta.


Questa è la ricetta che utilizzo da anni, anche se ammetto che da quando uso la planetaria la qualità è decisamente migliorata.

Lei è Raffa, il mio primo personaggio dedicato al piccolo Mattia per il suo primo compleanno.
.